altarimini
2020-11-20T06:20:02-0500
In una settimana di controlli a tappeto nella zona del riminese ad opera degli agenti del comando Polizia e Polfer sono state fermate circa 800 persone e sono stati impegnati circa 60 agenti al giorno che hanno pattugliato centro storico, sale gioco, lungomare, alberghi e pensioni non operative. Gli arresti sono 3. Le manettte sono scattate ad un rumeno 42enne colpito da un mandato di cattura internazionale per il reato di tratta di persone: era solito viaggiare abitualmente tra Italia e Romania, è stato sottoposto a controllo mentre viaggiava su un treno. Arrestati anche due riminesi, padre e figlio, rispettivamente 55 e 29 anni, controllati nel loro appartamento di Miramare dove gli agenti hanno rinvenuto sei dosi di cocaina per 6,8 grammi complessivi. Questa mattina gli agenti hanno controllato anche il campo nomadi di via Islanda dove 30 persone sono state identificate: si tratta di 4 minori, 10 stranieri, mentre i restanti sono italiani, tra cui alcuni pregiudicati, senza fissa dimora, che dormono abitualmente nel campo. Inottemperanti al foglio di via sono risultate 15 persone. Segnalato dalla polizia amministrativa un albergo di viale Brindisi a Marina Centro, col sospetto di essere dimora di pregiudicati. Sottoposta a controlli anche la pensione Tania, in un a traversa di via Lagomaggio, dove, in seguito alle segnalazioni per bivacco, si ipotizza che all'interno della struttura, in disuso e in pessime condizioni igieniche, stanzino almeno 4 persone. Dai controlli in strada 180 persone sono state sottoposte ad alcoltest. Il ritiro della patente è scattato per 12 di loro tra cui spunta un noto albergatore riminese 43enne fermato giovedì notte a bordo della sua Porche Carrera, risultato con un tasso alcolemico di 1,07 grammi per litro: patente sospesa per oltre due mesi.
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